mercoledì 3 dicembre 2014

Circo a Cremona: volantinaggio nonostante il divieto!

Circo a Cremona: volantinaggio nonostante il divieto!

Questa la lettera appena inviata ai giornali locali. 03/12/2014

Egregio direttore,
questa non è la solita lettera contro il circo con animali per la vita di prigionia che fa condurre a questi esseri nati liberi, ma una riflessione sul fatto che le norme sono uguali per tutti e quindi a tutti i cittadini spetta chiederne l’applicazione, quale che sia il soggetto che compie l’illecito. Dato che l’art. 4 del Regolamento dell’imposta comunale sulla pubblicità del Comune di Cremona contiene il divieto di effettuare pubblicità commerciale mediante volantinaggio... come mai gli addetti del circo ora presente in città volantinano ogni giorno, ovunque, ad ogni incrocio? Non esiste alcuna deroga nei loro confronti (anche se abbiamo riscontrato come qualche vigile sia ancora convinto che esista...). Inoltre, nella mattinata di mercoledì 3, un minitrattore con animali finti distribuiva biglietti (quindi pubblicità commerciale) nella zona della Banca d’Italia e dell’ex cinema Tognazzi, in piena Ztl, in fascia oraria con il varco ‘chiuso’ dal semaforo rosso. I circensi, quindi, hanno sicuramente infranto il regolamento circa la pubblicità e forse anche il divieto di accesso alla Ztl senza autorizzazione (anche perché non avrebbero, crediamo, potuto avere un’autorizzazione per compiere un’azione vietata).
Cordiali saluti
Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)

sabato 18 ottobre 2014

UNA... a scuola!

Ogni tanto, noi di UNA Cremona "torniamo" a scuola...!! 
Infatti, tra le nostre attività, abbiamo anche l'intervento in classi scolastiche per parlare delle tematiche di cui si occupa la nostra associazione. 
Vedi la pagina del nostro sito "Incontri nelle scuole".

Martedì 14 ottobre abbiamo avuto un bellissimo incontro di circa un'ora e mezza con due classi terze della scuola media di Basiasco di Mairago (LO). 
Solitamente, noi interveniamo in classi di scuole superiori... ma questi ragazzi ci hanno davvero sorpreso per l'interesse dimostrato ascoltandoci e intervenendo con osservazioni e domande.
Abbiamo parlato sopratutto di alimentazione vegetariana/vegana, perché il nostro intervento si inseriva in un progetto che le loro insegnanti (persone disponibili e interessate) avevano preparato sul tema dell'alimentazione.
E' stata un'interessante e piacevolissima esperienza... GRAZIE!

domenica 24 agosto 2014

#icebucketchallenge …e la sfida di una vera ricerca, senza animali


Comunicato stampa 24/08/2014 - #icebucketchallenge …e la sfida di una vera ricerca, senza animali

In questi giorni, personaggi noti si sfidano a versarsi addosso secchiate d’acqua con lo scopo di sensibilizzare sulla SLA, con l’intento di far comprendere la ‘convivenza’ dei malati con la loro patologia, ma anche e soprattutto per raccogliere soldi per la ricerca. A livello internazionale, Pamela Anderson si è chiamata fuori da questa ‘sfida’, chiedendo una scienza migliore per tutti, uomini e animali. Infatti, 
c’è un risvolto del quale poco si parla: questa ricerca viene fatta anche impiegando i cosiddetti “modelli animali”, ossia l’inutile vivisezione o sperimentazione animale che dir si voglia. Ovviamente, tanti scienziati e ricercatori di tutto il mondo si impegnano nella ricerca senza animali, anche per malattie terribili come questa. In Italia, ricordiamo la biologa Susanna Penco che è al tempo stesso ricercatrice senza uso di animali e malata (di sclerosi multipla). Invece, purtroppo, a Cremona abbiamo chi studia maiali per capire come funzionano le cose negli umani...!! Non è solo una questione etica di diritti degli animali, ma anche scientifica, perché fare ricerche su topi, scimmie o maiali nei quali vengono indotti i sintomi della malattia non serve a nulla; si badi bene, vengono indotti i sintomi… a noi pare un po’  come se si facesse ricerca sulle persone sane che si sono versate l’acqua addosso per simulare le sensazioni di quelle malate. Quello che chiediamo è che la gente, famosa e comune, si informi e pretenda una ricerca migliore per tutti.

Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)




Per approfondimenti:

Sla, Pamela Anderson contro Ice bucket challenge: “Sperimentano su animali”

venerdì 11 luglio 2014

11 luglio 2014 – Dalla parte delle nutrie (ancora e sempre)

Comunicato Stampa – 11 luglio 2014 – Dalla parte delle nutrie (ancora e sempre)

Nel giro di breve tempo, si sono tenuti nel territorio cremonese (Cappella de’ Picenardi e Spineda) due incontri incentrati sulla presenza delle nutrie nel territorio, caratterizzati – a nostro avviso – da una certa dose di “autoreferenzialità”: organizzati da associazioni di categoria, presenti agricoltori, politici, amministratori, rappresentanti dei consorzi, tecnici… tutti convinti della necessità che questi animali vengano uccisi, eradicati, sterminati. Perché non c’è stata anche la presenza di esperti di quella specie che potessero controbattere e confutare le tesi esposte, dando di quella specie un’altra immagine e suggerendo azioni volte ad affrontare il “problema” in modo diverso da quanto fatto finora (senza che siano stati ottenuti veri risultati)? 
In entrambi i casi, si è discusso dell’approvazione di leggi per considerare la nutria specie nociva e cacciabile… ossia, per continuare con il fallimentare metodo di abbattimento che ha solo mietuto vittime, senza modificare l’entità della popolazione (fattore sul quale si presumerebbe di agire in tal modo). I dati forniti dagli stessi tecnici della Coldiretti durante la riunione di Cappella de’ Picenardi hanno parlato dell’aumento di 10 volte del numero delle nutrie in 10 anni… ossia, nel periodo nel quale si è maggiormente ricorso a catture, trappolaggi, abbattimenti!
Sono state riproposte tesi ormai smentite da tempo: la nutria come maggior responsabile dei danni nelle campagne e “pericolo sanitario”. Tuttavia, non si è detto che, se l’incidenza di questi animali sulle infrastrutture e sulle coltivazioni è presente senza dubbio, essa andrebbe però sempre valutata in rapporto anche ad altri fattori (sfruttamento del territorio, metodi di coltivazione e uso del territorio, trascuratezze nella manutenzione…) e, per quanto riguarda il secondo punto, che gli Istituti Zooprofilattici non hanno mai affermato una pericolosità sanitaria della nutria superiore a quella di ogni altra specie selvatica. Ma non si è detto. In particolare nell’incontro di Cappella de’ Picenardi, si è fatto riferimento in modo ripetitivo e quasi ossessivo alla sicurezza dei bambini, paventando incontri spiacevoli al parco e rischi di essere morsi. Ovviamente, senza illustrare la realtà, ossia che se gli animali si avvicinano ai centri abitati è perché qui non è possibile abbatterle mediante fucile e che non sono affatto animali aggressivi, ma tranquilli (certo, se per qualche motivo sentono di essere in pericolo o che lo è la loro prole, possono reagire… com’è naturale per ogni essere vivente!). E noi che pensavamo che i bambini fossero usati come mezzo propagandistico solo dai vivisettori… ora abbiamo anche “Preferite una nutria o un bambino?” (con la stessa assurda opposizione che esiste nella pretesa dicotomia nei destini di bambini e topi in rapporto alla sperimentazione su animali).  
Si è dichiarata guerra a questi animali, agli animalisti, addirittura ai parchi (che andrebbero chiusi!, si è detto all’incontro di Spineda). Noi da oltre vent’anni sosteniamo, basandoci su dati scientifici e pareri di esperti, che nei confronti della nutria (animale alloctono importato dall’uomo) si debba sì agire, ma con sterilizzazioni e altri metodi ecologici non cruenti, sia per rispetto della vita sia perché si tratta delle uniche soluzioni valide. Altrove queste soluzioni sono state e sono tuttora considerate e applicate, mentre Provincia di Cremona e Regione Lombardia non ci hanno mai dato realmente ascolto. E non lo stanno facendo nemmeno con le 1.251 firme finora raccolte tramite nostra petizione online per chiedere un cambio di rotta.


Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)    
www.unacremona.itcomunicazione@unacremona.it

lunedì 23 giugno 2014

#Salviamoimacachi - Modena, 28 giugno 2014

#Salviamoimacachi

Dopo una prima manifestazione organizzata lo scorso 24 maggio da Linda Guerra, da più parti - giornalisti, parlamentari, associazioni e gruppi animalisti - si sta ponendo l'attenzione sulla necessità di agire al più presto per salvare i macachi detenuti presso l'Università di Modena per esperimenti.
Un link tra tanti, per informare sulla vicenda chi non ne avesse ancora sentito parlare: "Macachi prigionieri a Modena: ispezione a sorpresa" (articolo di Margherita d'Amico - Richiamo della foresta, Repubblica - 19/06/2014).
Il link diretto al video con le dichiarazioni dei ricercatori: "I macachi di Modena torturati e uccisi: 'per il solo scopo della conoscenza'"

Appuntamento sabato 28 giugno a Modena, largo S. Agostino, ore 15
- per info, evento fb https://www.facebook.com/events/1497117480500666/  oppure email: info@animalamnesty.it

venerdì 13 giugno 2014

Bruno Fedi "Il problema del metodo"

Condividiamo qui lo scritto del prof. Bruno Fedi "Il problema del metodo", che riteniamo di assoluta importanza e di estremo interesse.

Bruno Fedi, "Il problema del metodo"

Esistono problemi fondamentali per la sopravvivenza dell'intera umanità che non vengono avvertiti e, conseguentemente, non vengono presi in considerazione, perché non sembrano importanti, oppure perché esiste una cieca fiducia in una possibile soluzione, dovuta al progresso scientifico. Altri problemi, invece, di nessuna importanza (IMU, TARES), sono sopravvalutati, al punto di provocare cambiamenti politici, perché la loro soluzione sembra la premessa indispensabile ad ogni altro problema. Fra i problemi sottovalutati, c'è sicuramente il rapporto dell'uomo con la natura e gli altri viventi. Questo rapporto è totalmente ignorato dall'opinione pubblica, nonostante sia fondamentale per la sopravvivenza della stessa specie umana. Tutto il nostro comportamento, la nostra distruttività, la crudeltà nei confronti degli altri viventi, condiziona la sopravvivenza di intere specie e, spesso, di tutti i viventi. Nel giro di pochi anni i nostri comportamenti hanno creato vaste aree inquinate, con milioni di morti evitabili, a causa di tumori ed altre malattie, oppure hanno causato la morte per fame e mancanza di acqua di centinaia di milioni di uomini. Infine, hanno causato un cambiamento climatico, di cui non si sa ancora quali saranno le conseguenze: probabilmente una ecatombe. Gli animalisti hanno affrontato tutto questo, dal punto di vista della crudeltà dell'uomo verso gli altri animali, cioè da un punto di vista pietistico, ma anche da altri punti di vista, per esempio dal punto di vista scientifico o economico.

giovedì 8 maggio 2014

D.Lgs. 26/2014, vivisezione. Appunti (e disappunto)

Il D. Lgs. n. 26 del 4-3-2014 riguarda la "attuazione della Direttiva europea 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici". A parte il contenuto che ci pare esorbitante e ridondante, abbiamo notato tanti, troppi ricorsi ad eccezioni, deroghe... insomma, "scappatoie" e vantaggi solo per i vivisettori!
A differenza di altri, che hanno accolto come "meno peggio" o "il meglio che si poteva fare" questo decreto (come già la direttiva cui si riferisce), a noi questa legge non sta bene (chiaramente, a noi piacerebbe solo ed esclusivamente l'abolizione definitiva completa e totale di ogni esperimento su animali).
Vi offriamo qualche appunto dalla lettura del (lungo) testo che trovate qui.

art.1 vieta tante cose nei vari commi "a meno che", "ad eccezione" e, stranamente, al comma 6 specifica che si applica sui prodotti cosmetici.

art. 2 elenco dei casi esclusi dalla disciplina  es. aziende agricole, cliniche veterinarie ecc.

art. 5 no test per uso bellico; no test Lethal Dose 50 e Lethal Concentrazione 50 salvo i casi in cui sia obbligatorio da legislazioni o farmacopee nazionali ed internazionali; no test su produzione di anticorpi monoclonali con induzione di ascite qualora esistano altri metodi e non risulti obbligatorio da legislazioni e farmacopee nazionali ed internazionali; no test su sostanza d'abuso, no xenotrapianti, no didattica salvo università veterinarie.

art. 7 vietato uso di primati e di specie in via di estinzione salvo che in via eccezionale è autorizzato l'impiego di primati in via di estinzione, escluso le scimmie antropomorfe, quando è scientificamente provata la necessità---

art. 9 vietato impiego di animali prelevati allo stato selvatico ma il Ministero può autorizzare.

art. 10 i primati non umani possono essere utilizzati se discendono da soggetti in cattività o se provengono da colonie autosufficienti- consentito l'allevamento di animali geneticamente modificati.
comma 5 no allevamento di cani-gatti-primati non umani sul territorio nazionale destinati alla vivisezione

ART. 11 vietato utilizzo di randagi, di animali provenienti da canili o rifugi nonché di animali selvatici delle specie domestiche ma il Ministero può autorizzare.

art. 14 vietato uso che non prevede anestesia fatto salvo.....

art. 16 riutilizzo, ossia la 4R

In merito alla Direttiva Europea, rinviamo al commento da noi fatto al momento della sua approvazione (2010), disponibile sul nostro sito.

Consigliamo anche di leggere l'articolo di Andrea Signorelli "La beffa della legge antivivisezione che consente morti crudeli" (11/04/2014)


UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)

domenica 27 aprile 2014

Animalisti FVG: Circhi con animali: lettera di Annamaria Manzoni al Ministro dell'Interno

Animalisti FVG: Circhi con animali: lettera di Annamaria Manzoni al Ministro dell'Interno - marzo 2014

Lettera della Dott.ssa Annamaria Manzoni, psicologa e psicoterapeuta, al Ministro dell'Interno Alfano, in merito ai fatti di Pordenone e, più in generale, al circo con animali e al suo essere "antieducativo".

venerdì 7 marzo 2014

Roche e Novartis: multa per "cartello" che ha condizionato le vendite

Farmaci, multa per lo scandalo AvastinL’Antitrust sanziona Roche e NovartisLe case farmaceutiche dovranno pagare 180 milioni di euro per “un cartello che ha condizionato le vendite dei prodotti destinati alla cura della vista”
http://www.lastampa.it/2014/03/05/economia/farmaci-multa-per-lo-scandalo-avastin-lantitrust-sanziona-roche-e-novartis-8SepO7i0pqTyzU44thzRIN/pagina.html

giovedì 6 marzo 2014

Grecia: traffico di randagi è illegale.

Buone notizie dalla Grecia:
il 19 febbraio 2014 la Corte greca ha definito "illegale" il trasporto di 102 animali provenienti dalla Grecia bloccato nel 2008 ad Ancona e ha assolto Joanna Garagouni (Presidente Confederazione delle Associazioni di protezione animali) dall’accusa di diffamazione per aver denunciato il traffico di animali. La stessa corte ha dichiarato illegale il traffico di animali randagi verso l’estero, in quanto rappresenta violazione del Regolamento UE 998 e definito “commerciale” il trasporto degli animali. Tra l'altro, erano stati dichiarati solo 26 animali, invece ne erano trasportati 102 tra cani e cavalli.



Per altre informazioni sul traffico di randagi, vi rimandiamo pagina dedicata sul nostro sito: http://www.unacremona.it/traffico.html

mercoledì 26 febbraio 2014

Petizione circo con animali a Cremona

Circo con animali a Cremona
 Petizione: Sindaco di Cremona: chiediamo modifiche al regolamento circhi
 (ovviamente, noi ne vorremmo l'abolizione e la libertà per gli animali... ma i sindaci non possono vietare ciò che la legge nazionale permette) 


Testo della petizione:

Chiediamo modifiche al regolamento circhi.
Il circo con animali, purtroppo, è tutelato e sovvenzionato dallo stato italiano e i sindaci non possono vietarne l'attendamento in toto, nonostante si tratti del mancato rispetto e della privazione della libertà di altri esseri viventi.
Nel Regolamento comunale, tuttavia, possono essere inseriti restrizioni e divieti sulla base delle Raccomandazioni CITES. Chiediamo che anche Cremona lo faccia!
E', in particolare, possibile porre restrizioni elencando nel dettaglio i requisiti necessari per ogni singola specie animale (tipo di ricovero, disponibilità di spazio, temperatura idonea, condizioni di trasporto, condizioni igieniche, eventuali incompatibilità tra specie, assistenza veterinaria). E' inoltre possibile evitare del tutto la detenzione di: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci.
Caro sindaco, faccia una scelta di civiltà!

Sito di nuovo online

Abbiamo ripristinato il nostro sito, tornato online all'indirizzo www.unacremona.it.
Continueremo a pubblicare qualche aggiornamento anche su questo blog, ma vi invitiamo a guardare anche il sito.
Grazie!
UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)

domenica 2 febbraio 2014

Fiera di S. Apollonia (Rivolta d'Adda) - lettera e petizione

Lettera inviata a comune, proloco e giornali (UNA Cremona + UNA Rivolta):

Abbiamo visto che anche quest’anno l’appuntamento con la fiera di S. Apollonia si conferma improntato ad una visione della vita di alcuni esseri viventi ridotta a “produttività”, “redditività”, “efficienza”… queste e altre sono le caratteristiche richieste ad animali visti come fonte di guadagno e strumento di lavoro. Noi riteniamo, invece, che ogni essere vivente abbia una sua individualità e che non dovrebbero mai mancargli né libertà né dignità. Ci auguriamo che presto l’onda di un grande cambiamento culturale e civile muti radicalmente l’approccio dell’uomo nei confronti degli altri animali… e quanto sarebbe bello se anche “piccole” realtà fossero parte di questa rivoluzione!


Associazioni UNA Cremona e UNA Rivolta 
31/01/2014

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Petizione promossa nello specifico per la gara di tiro sportivo con carabine per bambini dai 7 ai 12 anni (UNA Cremona):
Rivolta d'Adda: No a gara tiro sportivo con carabine per bambini
https://www.change.org/it/petizioni/rivolta-d-adda-no-a-gara-tiro-sportivo-con-carabine-per-bambini
(lanciata 02/02/2014)

martedì 28 gennaio 2014

Miagolii, belati, nitriti e ragli: le disperate richieste di aiuto degli animali intrappolati


  • Animali abbandonati a loro stessi, se non fosse per volontari... perché?


  • Corriere della Sera 
  • Cronache > 
  • Miagolii, belati, nitriti e ragli: le disperate richieste di aiuto degli animali intrappolati
  • L’ALLUVIONE NELLA BASSA

    Miagolii, belati, nitriti e ragli: le disperaterichieste di aiuto degli animali intrappolati

    Modena: i soccorsi effettuati dell’associazione «il Pettirosso».
    «Così abbiamo salvato cani, gatti, cavalli, asini e galline»


    venerdì 24 gennaio 2014

    Risposta on. Rinaldi - vivisezione

    Risposta all'intervento dell'on. Niccolò Rinaldi

    Abbiamo letto il suo intervento in merito al dibattito sulla vivisezione e vorremmo esprimerle qualche nostro piccolo commento.
    Innanzitutto, chiedere con convinzione e senza compromessi una ricerca e una scienza vere, predittive e utili per l’uomo ed etiche nei confronti di tutti i viventi, non crediamo voglia dire ostinarsi in un dialogo tra sordi!
    Il “caso Caterina” non è certo servito alla causa degli animali e della vera scienza (noi le mettiamo insieme, perché siamo antivivisezionisti per ragioni etiche e scientifiche, per gli animali e per gli uomini), tant’è che per qualcuno si è trattato di una “sortita” di alcuni pro-vivisezione che avrebbero finto di essere animalisti e insultato la ragazza... ma alla fine, non ci interessa parlare di insulti che, veri o finti che fossero, sono comunque un’ignominia e un atteggiamento del tutto inutile.
    Per quanto ci riguarda, gli scienziati ai quali guardiamo con fiducia sono coloro che hanno dimostrato e spiegato che fare vivisezione non serve, né al progresso della medicina e della ricerca, né ai malati hic et nunc. Magari arrivando a questa conclusione dopo averla anche praticata loro stessi ed essersi resi conto della sua fallacia, come il compianto Pietro Croce. Con coloro che preferiscono la strada “comoda” del ricorso agli animali – con pubblicazioni su riviste, finanziamenti, carriera e visibilità più facili – non vogliamo avere nulla a che fare: che cosa dovremmo comprendere o compatire in loro? Noi stiamo dalla parte degli animali in gabbia, sottoposti a test, tagliati, cuciti, fatti a pezzi... e dalla parte degli ammalati, ai quali arrivano possibilità di cura per le quali le “vere cavie” sono loro (più o meno consapevolmente), mentre se si usassero i metodi sostitutivi, sarebbero ad esempio meno i farmaci ritirati per i loro effetti collaterali pericolosi o mortali.
    Ai punti da lei individuati, così ci sentiamo di rispondere:
    Punto 1: la ricerca scientifica deve senza dubbio essere libera, ma l’etica interspecifica e intraspecifica non deve finire nel dimenticatoio! Se la vivisezione viene ritenuta indispensabile da alcuni, ma non da tutti, e se ci sono scienziati che senza animali ottengono risultati, forse vuol dire che a qualcuno, per qualche motivo, fa comodo convincere sé stesso ma soprattutto gli altri, per prima l’opinione pubblica, che “ancora” “purtroppo” non si può smettere.
    Punto 2: secondo noi, i diritti animali vanno considerati nell’ottica di una “questione della nostra dignità” o di “benessere animale”... forse che possiamo considerarci esseri superiori agli animali, ai quali concedere qualcosa, anche per sentirci meglio con noi stessi? Certo che no! Gli animali sono esseri senzienti che hanno diritti in quanto soggetti, non per decisione nostra. Noi non ci accontentiamo di gabbie più grandi, condizioni migliori negli stabulari o nei laboratori... noi chiediamo gabbie vuote e animali liberi!
    Ci sono evidenze scientifiche sempre più numerose, articolate e diffuse sia dell’inutilità della vivisezione sia del fatto che gli animali siano esseri senzienti (quest’ultimo fatto appare anche chiaramente ai nostri occhi, se vogliamo vederlo...): quanto tempo ci vorrà perché avvenga un “mutamento di paradigma” (come direbbe Kuhn) e ci si renda conto degli errori nei quali si è perseverato (come scienziati, come politici, come opinione pubblica)?

    Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali) - 24/01/2014

    VisoniLiberi nelle fontane... anche Cremona!

    Da essereAnimali riceviamo e pubblichiamo:
    24/01/2014
    I visoni vogliono stare in acqua, non in gabbia - Azione lampo.
    Questa mattina diversi attivisti di Essere Animali hanno "LIBERATO" TRE sagome di #visoni all'interno delle principali fontane di 15 città italiane. Un'originale PROTESTA che vuole dare ulteriore visibilità all'ingiustizia subita dai visoni allevati, uccisi e scuoiati per essere trasformati in pellicce. Un'azione di sensibilizzazione realizzata all'interno della Campagna Visoni Liberi per spingere le Commissioni competenti di #Camera e #Senato a calendarizzare al più presto la proposta di legge che porterebbe all'ABOLIZIONE degli allevamenti di visoni. Già 65.000 persone hanno firmato la petizione rivolta alle Istituzioni per accelerare la definitiva chiusura di questi allevamenti…e TU?…cosa aspetti! >>>>FIRMA ORA! DA QUESTO LINK > http://bit.ly/NOALLEVAMENTIDIVISONI

    15 città... tra cui CREMONA, ovviamente! Poteva forse mancare il capoluogo di una delle province con più allevamenti di visoni in Italia?

    Per vedere le foto di tutte e 15 le piazze, clicca qui.
    Per informazioni su essereAnimali: www.essereanimali.org
    Per informazioni sulla campagna VisoniLiberi: www.visoniliberi.org

    Di seguito, i giornali che hanno ripreso la notizia:
    - cremonesi
    WelfareCremona, 24/01/2014, "I visoni vogliono stare in acqua" bliz fontana p.zza Cadorna Cremona
    - nazionali
    La Repubblica, 24/01/2014, Apriamo le gabbie dei visoni
    QN (QuotidianoNet), 24/01/2014, articolo: "I visoni vogliono stare in acqua, non in gabbia": blitz nelle fontane italiane - galleria di foto: Per i visoni liberi, azione in 15 città di Essere Animali

    martedì 21 gennaio 2014

    VisoniLiberi: Petizione e appuntamenti


    La campagna VisoniLiberi lanciata da essereAnimali continua!


    Nuova petizione da firmare, per chiedere che venga calendarizzata in Parlamento la discussione per l'abolizione degli allevamenti di visoni, per la quale sono
    state raccolte decine di migliaia di firme nei mesi scorsi!
    Firma qui: http://www.change.org/it/petizioni/calendarizzare-discussione-per-abolire-gli-allevamenti-di-visoni

    Per informazioni sugli appuntamenti della campagna: www.visoniliberi.org
    Per informazioni su essereAnimali: www.essereanimali.org

    Prossimo appuntamento della campagna VisoniLiberi:
    Sabato 15 febbraio 2014 ci sarà una mobilitazione in contemporanea davanti ad alcuni allevamenti di visoni: Villa del Conte (PD), Fossoli (MO) e Misano di Gera d'Adda (BG).
    FOSSOLI [MODENA] – Presidio 
    Appuntamento ore 15.00 davanti all'allevamento di Rossi Italo, Via Remesina Esterna 
    MISANO [BERGAMO] – Presidio
    Appuntamento ore 14.30 davanti all'Azienda Agricola Legramandi, Via Martiri della Libertà 27
    VILLA DEL CONTE [PADOVA] – Presidio
    Appuntamento ore 14.30 davanti all'allevamento di Caccaro Franco e Rizzolo Anna, Via Rive Basse 7

    Per info aggiornate, contattare milano@essereanimali.org o bologna@essereanimali.org.

    Inoltre, sabato 25 gennaio 2014 a Brescia ci sarà un Flash mob in supporto alla campagna VisoniLiberi - per info, scrivere mail a antispecistilibertari@gnumerica.org (con oggetto flashmob).

    mercoledì 15 gennaio 2014

    Uccisione di un rinoceronte nero all'asta - Protestiamo!

    Uccisione di un rinoceronte nero all'asta


    Lo statunitense Dallas Safari Club (DSC) per raccogliere fondi per la conservazione della specie “rinoceronte nero” nei giorni scorsi ha tenuto una lotteria il cui premio era nientemeno che la possibilità di andare in Africa (Namibia) per uccidere un rinoceronte nero. Proprio così: la morte di un essere vivente messa in palio, con l’ipocrita giustificazione di raccogliere soldi per conservare la specie; con l’autorizzazione della Namibia e degli Stati Uniti.
    Purtroppo, l’asta ha già avuto luogo, raccogliendo l’enorme somma di 350.000 $ (poco più di 257.000 €). L’idea di organizzare un safari fotografico invece che di caccia non è stata accolta: il “piacere” sta nell’uccidere, nel sangue, non nel rispetto e nella vita, purtroppo.

    Petizioni:
    Indirizzate al Dallas Safari Club perché non metta più all’asta l’uccisione di animali:

    - Indirizzata al presidente della Namibia perché non permetta che avvenga l’uccisione:

    - Indirizzata al segretario dell’interno statunitense, perché non permetta l’importazione del trofeo: http://www.thepetitionsite.com/330/606/007/prevent-dallas-safari-club-from-importing-rhino-trophies/

    Per leggere tutta la vicenda:







    domenica 5 gennaio 2014

    La servitù venatoria che i cacciatori non pagano

    "Cacciate i soldi", ovvero la servitù venatoria che i cacciatori non pagano

    "Cacciate i soldi" è una campagna lanciata alcuni anni fa da LAC (Lega Abolizione Caccia), con un gioco di parole relativo al fatto che, secondo la legge, le Regioni avrebbero dovuto tassare i cacciatori per rimborsare i proprietari di terre sulle quali essi cacciano ("servitù venatoria")... ma non è mai stato fatto!
    "In sostanza i cacciatori italiani, dal 1992, vanno a caccia gratis su 18 milioni di ettari di terreni rurali altrui,quando invece le Regioni avrebbero dovuto pagare milioni di € ogni anno ai proprietari dei terreni, tassando i cacciatori".