Canile di Cremona (Considerazioni)
Siamo rimasti sconcertati, ma in
fondo nemmeno troppo stupiti, nell'apprendere che il cosiddetto “canile
vecchio” (parte del funzionante canile in gestione all'Associazione Zoofili
Cremonesi) sia stato venduto ad un panificio...
facente capo al figlio di Cheti
Nin, salita alla ribalta delle cronache – non solo locali ma nazionali – come
una delle imputate e condannate (2 anni e 2 mesi) per le note vicende di
uccisione di animali al canile stesso. Non solo, spunta anche il nome della
sorella della medesima, ora alla guida dell’Associazione e di cui socia, ci
risulta, almeno dal 2012.. anno nel quale – non ancora definita la condanna in
primo grado – anche la stessa Cheti Nin è stata riammessa tra i soci.
Quali saranno i prossimi passi del
nuovo proprietario dell’area e dell’associazione ovviamente non ci è dato
saperlo... potrebbe essere in un certo senso un “affare di famiglia”.
Ora attendiamo di vedere gli
sviluppi sull'altro versante, in relazione al bando che verrà a breve indetto
da parte del Comune di Cremona per individuare il nuovo gestore del servizio di
canile e di contenimento del randagismo. Anche se funzionari e tecnici sono
sempre gli stessi, ci auguriamo che ci sia la massima attenzione e
consapevolezza nelle scelte che verranno fatte, non solo per chiarezza nei
confronti dei cittadini (non solo cremonesi) che seguono la vicenda, ma
soprattutto perché non si tratta di numeri, di soldi, di parole... ma di vite.
Associazione UNA Cremona
(Uomo-Natura-Animali)