STORIA DI KINA
1987:
al largo di Iki Island, Giappone, viene catturato un delfino nero, una
pseudorca.
Fino alla fine degli anni '80 alle isole Iki accadeva quel che accade oggi a Taiji: i cetacei più belli erano catturati per il mercato della cattività, gli altri uccisi perchè accusati di sottrarre i calamari di cui si nutrono al mercato della pesca locale.
Kina viene venduta alla marina militare americana che la detiene all' Kaneohe Bay Hawaii assieme a due tursiopi, BJ e Boris, addestrata per la geolocalizzazione nelle missioni militari.
Nel 1993 i tre cetacei vengono spostati in un' area di mare recintata e messi al servizio della Hawaii University per degli studi.
Fino alla fine degli anni '80 alle isole Iki accadeva quel che accade oggi a Taiji: i cetacei più belli erano catturati per il mercato della cattività, gli altri uccisi perchè accusati di sottrarre i calamari di cui si nutrono al mercato della pesca locale.
Kina viene venduta alla marina militare americana che la detiene all' Kaneohe Bay Hawaii assieme a due tursiopi, BJ e Boris, addestrata per la geolocalizzazione nelle missioni militari.
Nel 1993 i tre cetacei vengono spostati in un' area di mare recintata e messi al servizio della Hawaii University per degli studi.
Le
ricerche si concludono nell' agosto 2015, mantenere tre animali per l'
università è una spesa, così vengono messi all' asta.
Se li accaparra Sea Life Park (Hawaii) per una somma mai resa pubblica.
Ma mentre Boris e CJ si esibiscono durante gli spettacoli, Kina viene confinata in una vasca sul retro del parco, sola, lontana dalla presenza degli altri cetacei con cui, sebbene di specie diversa, ha diviso la sua prigione per anni.
La sua vasca è molto piccola e poco profonda, senza alcun riparo dal sole; in natura i catacei raggiungono profondità elevate anche per ripararsi dai raggi solari, in cattività una zona d' ombra diventa indispensabile per evitare ustioni e problemi alla pelle. L' acqua è verde, densa di azoto e di rifiuti.
Se li accaparra Sea Life Park (Hawaii) per una somma mai resa pubblica.
Ma mentre Boris e CJ si esibiscono durante gli spettacoli, Kina viene confinata in una vasca sul retro del parco, sola, lontana dalla presenza degli altri cetacei con cui, sebbene di specie diversa, ha diviso la sua prigione per anni.
La sua vasca è molto piccola e poco profonda, senza alcun riparo dal sole; in natura i catacei raggiungono profondità elevate anche per ripararsi dai raggi solari, in cattività una zona d' ombra diventa indispensabile per evitare ustioni e problemi alla pelle. L' acqua è verde, densa di azoto e di rifiuti.
Sea
Life Park, probabilmente consapevole di detenerle Kina in condizioni
inaccettabili, non permette l' accesso alla sua vasca ai visitatori e proibisce
al personale di girare video o fare foto.
Lei galleggia inerme e muore di noia giorno dopo giorno.
Lei galleggia inerme e muore di noia giorno dopo giorno.
Sea
Life Park appartiene a Palace Entertainment, già proprietario del Miami
Seaquarium, dove da 47 langue Lolita in completa solitudine (la sua storia: https://goo.gl/Q6pKWU).
Questa,
la mail del curatore degli animali di Sea Park: JPawloski@sealifeparkhawaii.com
A Kina non sarà mai restituita la libertà, ma bastano poche righe o un semplice #FREEDOMOFORKINA per chiedere che le venga concessa una sistemazione che possa almeno lenire in parte una vita di sofferenza.
A Kina non sarà mai restituita la libertà, ma bastano poche righe o un semplice #FREEDOMOFORKINA per chiedere che le venga concessa una sistemazione che possa almeno lenire in parte una vita di sofferenza.
Fonte: https://www.facebook.com/bastadelfinari/
Scriviamo a queste due mail: JPawloski@sealifeparkhawaii.com, hdoa.info@hawaii.gov
Basta anche una semplice frase, ma facciamo tutti qualcosa per Kina!!
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