Il Nord, terra di mezzo di traffici di animali
Lettera inviata ai quotidiani cremonesi, 27/1/2018.
Ci chiediamo cosa stia avvenendo nella nostra provincia in questi ultimi tempi: dopo il ritrovamento di un cane morto gettato in un fosso nel comune di Persico Dosimo (che non ha neppure avuto spazio in cronaca!), anche il ritrovamento di un cane, due gatti e due conigli morti gettati in un fosso nel cremasco, tra Torlino Vimercati ed Agnadello.
Sono casi gravi, allarmanti. Sul cane di Persico Dosimo sono in corso indagini delle autorità competenti perché pare che un microchip ci sia, anche se non lombardo, mentre quello cremasco non ha microchip e quindi ogni tentativo di ricostruirne la provenienza sarà di fatto impossibile.
E’ allarmante non solo che gli animali morti vengano smaltiti in questo modo, dopo una morte che non si sa dove e come sia avvenuta, ma questa presenza di animali non registrati e dei quali si è trovato il corpo solo per puro caso, per segnalazioni di privati cittadini.
E’ fin troppo facile associare queste vicende al fatto che spesso vengono ritrovati vaganti sul territorio animali sprovvisti di microchip che nella maggior parte dei casi rimangono presso i canili che li accolgono (se vengono recuperati, perché alcuni muoiono in incidenti stradali) e al fatto che anche il nostro territorio è interessato dal fenomeno di arrivo di cani con traffici di animali, dal nostro Sud o da altri paesi europei. Quindi non è difficile ipotizzare che ci siano persone che quando gli animali non trovano adozione, semplicemente li disperdono sul territorio; si aggiungano a questi gli animali che fuggono da trasporti fatti senza adeguate misure di sicurezza.
E’ da decenni che il Nord è “terra di mezzo” per i traffici di animali, luogo di arrivo ma anche di partenza per un ulteriore Nord (Germania, Svizzera, Paesi Bassi…), paesi nei quali non esiste anagrafe canina e nei quali gli animali si perdono, con le lunghe ombre nere di vivisezione, pellicce, bordelli con animali, eutanasie nei canili per sovraffollamento/mancata adozione e tanti altri orrori più o meno legali.
E’ ora che si aprano gli occhi su questi traffici, sia da parte delle autorità competenti cui spettano controlli e vigilanza, sia da parte dei cittadini sensibili alle condizioni degli animali, spesso ingannati loro malgrado da questi trafficanti.
Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali) onlus
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