Nutrie: Torino vs. Cremona
Ringraziamo il presidente di Libera per la cortesia di
volerci spiegare perché dovremmo odiare le nutrie: qualcosa ne sappiamo anche
noi e, a parte il fatto che si tratta di animali alloctoni (giunti qui non
certo per loro volontà, ma importati per farne pellicce...), per il resto le
nostre informazioni tratte biologi e altri esperti di animali sono
completamente diverse, innanzitutto sul fatto che un contenimento con metodi
cruenti possa essere efficace: l'aumento della mortalità per cause indotte
dall'esterno dell'habitat (per mano umana) porta con sé un aumento della
natalità. Quindi si ammazza per essere sempre punto e a capo. Proprio in questi
giorni, da Torino giunge la notizie della conclusione della prima fase di
sterilizzazione di alcune nutrie cittadine, inizio di un progetto più ampio
voluto dalle associazioni e sostenuto dalla città metropolitana - come si può
leggere a questo link http://www.quotidianopiemontese.it/2018/07/26/conclusa-la-fase-sterilizzazione-delle-nutrie-torino/
se degli amministratori di un'altra città hanno deciso di
investire in questa soluzione non cruenta, perché anche da noi non si può
riuscire in qualcosa di analogo?
Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali) onlus
(lettera ai giornali cremonesi, 31/7/2018)
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